La sua grande passione per la Riflessologia nasce al termine di un lungo percorso di crescita personale in cui studia e pratica molte discipline, fra cui: Yoga, Taichi Cuan, Metodo Feldenkrais, analisi transazionale, alimentazione naturale, linfodrenaggio Vodder, cromoterapia, la medicina tradizionale Cinese ed altro ancora.
Dopo aver frequentato vari corsi di Riflessologia, sia amatoriali e professionali, inizia a praticare con successo ed entusiasmo.
Ma, intuendo che la riflessologia abbia delle potenzialità ancora a lei sconosciute, decide di andare direttamente alla fonte originaria: all’I.I.R. a S.Petersbourg in Florida USA.
Qui studia direttamente con Dwight Byers, nipote della Ingham.
E dopo qualche anno vi ritorna per essere preparata a trasmettere il metodo ai futuri nuovi riflessologi.
Dwight C. Byers
fino al dicembre 2017 è stato presidente dell’International Institute of Reflexology, creato da Eunice Ingham e da lui negli anni ’70.
L’attuale direzione della scuola è ora affidata alla figlia Gail Byers.
Dwight è stato il nipote di Eunice Ingham, la quale fu la pioniera e creatrice della Riflessologia moderna.
La sua lunga carriera d’insegnamento lo ha portato in tutti i 50 degli Stati Uniti d’America, in sette regioni in Canada e in 21 altri paesi.
Inoltre è apparso sia alla radio che in televisione, ha scritto su riviste e in diverse pubblicazioni.
E’ stato l’autore di “Better health with foot reflexology”, tradotto in 9 lingue e pubblicato in Italia da Edizioni Mediterranee con il titolo
” La Riflessologia del piede”
Si può dire che non vi sia stato al mondo nessuno che abbia avuto più pratica ed esperienza dell’insegnamento della Riflessologia.
Ci ha lasciato il 29 agosto 2020. La sua opera continuerà.
La riflessoterapia del piede
Dwight ha scritto libro “Better health with foot reflexology“, che è stato tradotto in 9 lingue, oltre l’Inglese.
E’ l’autore delle Mappe di Riflessologia e di molto altro.
Eunice D. Ingham, fisioterapista
lavorò a stretto contatto con il dott. Riley e restò affascinata dal concetto di terapia zonale, cominciando a sviluppare nei primi anni 30 la sua teoria dei riflessi sul piede.
Ebbe l’opportunità di trattare centinaia di pazienti, cui ogni punto riflesso era stato accuratamente e laboriosamente controllato e ricontrollato, finché poté stabilire in tutta certezza che i riflessi sui piedi sono l’ esatta immagine speculare degli organi del corpo.
Il dott. Riley la incoraggiò a scrivere il suo primo libro, intitolato “Storie che i piedi ci possono raccontare” dove Eunice documentò i casi trattati e mappò attentamente i riflessi sui piedi, così come li conosciamo oggi.Il libro, uscito nel 1938 e tradotto successivamente in sette lingue, diffuse i benefici della riflessologia ben oltre i confini degli Stati Uniti.
Eunice Ingham
si trovò invitata a molti laboratori della salute, dopo la pubblicazione del suo libro. Girò il paese recensendolo. Persone malate e in difficoltà la seguivano nelle recensioni del libro e nei laboratori. Eunice insegnava curando le persone, parlando dei loro specifici problemi di salute. Quando queste persone malate cominciarono a migliorare, la voce si sparse e la riflessologia divenne maggiormente nota alla professione medica oltre che alle persone comuni.